Un pensiero a chi non c'e piu... - Emozioni

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Un pensiero a chi non c'e piu...

PEDALA THOMAS

Ti ho avuto poco tra le mani,
al dolore ridevi segno del tuo animo allegro.
Il viso arrossiva come ora sono gli occhi
di chi ti vuole bene, tutto per la tua passione.
Passione su due ruote,
fatta di fatica, tenacia, sacrificio
inseguendo un sogno come salire sul gradino più alto
per poi tuffarti fra i compagni di squadra,
dividendo come si fa con le fatiche anche la gioia.
Non so su quale circuito il futuro ti farà correre,
ma corri Thomas corri,
non abbandoneremo mai il desiderio
di tifare per te e compagni,
non lasciare mai come sai che il dolore appanni
il tuo sorriso, questo ci insegni e questo tra le mani
hai lasciato;
...pedala Thomas...

Paolo Fior

SOFFIO INGRATO

Con il vento correva
prima che un soffio
lo strappasse alla vita…,
segnando di stridenti grida
i miei silenzi, interrotti solo da fredde lacrime.
Quanti sorriso e botte sulle spalle
ci eravamo scambiati…
Rincorrevamo da adolescenti i giochi da adulti,
sinceramente e correttamente
prendendo per mano la fantasia.
Poco tempo fa negli occhi c’eravamo guardati,
impregnati di solidale amicizia poco scalfita dal tempo.
Strade diverse le nostre vite avevano preso,
ma mai ci avevamo dimenticato.
Perché il fato e non è stato così leale,
come lo erano i nostri giochi
in giovane età…!?
Nulla posso fare
l’impotenza sul mio essere prevale…,
solo gli occhi posso chiudere,
quando non saranno più velati di pianto
potrò ricordare e assaporare,
ciò che il tempo ci ha concesso
di dividere,
e mai nulla potrà calpestare
ciò che la mia anima e cuore
di lui hanno impresso nelle viscere.

Paolo Fior

 OGNI CIUFFO D'ERBA

...ti ho conosciuto sorridendo tanto che ogni
ciuffo d'erba e angolo di panchina avrebbe
aneddoti tali da piegarsi dal divertimento,
ti ho visto arrivare sorretto da un anima
troppo debole per stare in piedi da solo, fidandoti di me.
Io mi preoccupavo nell'ombra. giusto per non oscurare
la tua naturale luminosità.
Ti ho rivisto con due ali affianco e bicchiere in mano
far ciò che ti riusciva meglio dietro ad un paio di guanti,
squadra,
il fato ti ha segnato il rigore decisivo prima della fine,
senza supplementari
ne moviole, ne appello, senza...
ciao Emanuele Lele Rocco Geron

Paolo F.

VOLTO MALLEABILE

Un volto appare malleabile fra le lacrime
mentre la mia mano lo prova ad afferrare.
Cupo dolore m’attanaglia il cuore
quando s’accorge che quel volto ora
fa parte dei ricordi.
L’anima prova con l’aiuto del calore
insito nel sapore di un abbraccio sincero,
che con quel volto a volte scambiavamo
a rasserenare il cuore, ma,
ancora il coraggio del dolore lacera stridente
la gioia di ciò che con quel volto ho condiviso
e così fredde lacrime continuano a scivolare
fra un sorriso e una boccata di ironia
che nei ricordi ancora posso trovare
perché lei
con il cuore me li ha saputi donare.

Paolo Fior

AMARA IMMAGINE

Il giornale apro,
il nome di un ragazzo noto,
come un birillo gettato,
da una macchina in folle stato.
Un pensiero di disapprovazione ho provato,
una vita davanti aveva sognato,
se in questo destino non fosse caduto.
Un saluto e pacca sulla spalla gli ho dato,
poco tempo è passato, ma così non pensavo
sarebbe stato.
Quanto vale una vita, se, poi, un attimo
la finisce e ne fa un ricordo.
Dolore provo, ma a cosa serve, non cambia
ciò che è stato, a piangere non riesco,
probabilmente, al dolore sono adattato, non è
il primo amico che ho così salutato.
Nulla posso cambiar di quel che è stato,
per i miracoli purtroppo, non ne ho la virtù.
A questo amico che non c’è più,
solo, un pensiero posso mandar lassù,
ed il ricordo portare con me,
quaggiù.

Paolo Fior


FIORE SPEZZATO 

Lo sguardo,
ad una foto ho portato,
mentre un fiore s’era spezzato.
Forse il dolore era stato,
a vedere la sua bellezza impotente
di fronte al pianto di chi,
la foto vicina aveva guardato.
Molti dubbi,
hanno catturato i miei pensieri,
molte domande soffocavano
la mia mente.
Tutte alla fine portavano
ad una sola parola: perché.
Perché, l’esistenza è spesso
frastornata dal pianto,
perché uno sguardo,
deve prima sorridere e poi piangere,
perché l’uomo deve essere passato
dalla sofferenza alla gioia come una bandiera,
perché.
Più me lo chiedo, più nascono
perché, ma come può il mio pensiero,
lasciare tutto, all’indifferenza dell’essere.

Paolo Fior

a fu Enrico Mason


UN PASSO AVANTI

Ciao Alessandro, Ale è più facile, ora posso solo ricordarti,
il fato nemmeno ha permesso ci sia un corpo da guardare
prima di unirci nella solennità.
Un sorriso timidamente s’affaccia nel pensarti,
quando venivo a trovare Caroli, Claudia e la famiglia e tu… bambino,
e ora uomo, non cambiavi mai sempre un passo più avanti della tua età,
sia ci vedessimo spesso sia di rado.
Tuo papa sempre serio riuscire a sorridere con difficoltà
ma sicuro nel poter contare su di te,
tua mamma sempre ospitale e pronta a due chiacchiere,
Con le tue sorelle cresciuto assieme in alcune fasi della mia vita.
Molti ti hanno voluto e ti vogliono bene,
visto che non potranno abbracciare un corpo
ma le cose belle che ci hai regalato, quelle si.
I piccoli difetti ora fanno solo sorridere,
ora continua a fare quello che hai sempre fatto,
accompagna nelle difficoltà e sorrisi gli esseri umani che ti conoscevano,
e se puoi ricorda il valore della vita a chi troppe volte la calpesta
senza rendersi conto della fortuna che ha in ogni respiro.

Ciao Ale


Paolo Fior

a Frane Alessandro
Il tempo poi ne aggiunge altri chi conoisciuti per poco tempo chi per molto si impara a sopravivvere, si impara a superare si impara a riservare un un pensiero una cicatrice su una vita che deve comunque continuare...
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